una tradizione millenaria per gli indiani

Il Gange, per gli indu si identifica con il fiume sacro; secondo la loro religione, l'anima di un defunto può raggiungere il paradiso solo ed esclusivamente se le sue ceneri vengono disperse nelle acque sacre del Gange.

Ogni anno, milioni di indiani vanno in pellegrinaggio a Varanasi, la città considerata sacra, e si immergono nel Gange utilizzando le tradizionali scale chiamate GHAT; da qualsiasi posto dell'India arrivano pellegrini per compiere questo gesto rituale, che dura dall'alba al tramonto.

L'acqua del Gange, viene poi immessa in delle bottigliette per poterla portare nel luogo da dove si proviene, come reliquia. Di fianco a queste persone, ne arrivano anche altre, giunte sul Gange per eseguire quel gesto, per i loro parenti scomparsi, che permetterà a questi ultimi di raggiungere il paradiso: effettueranno la dispersione delle ceneri nel fiume sacro, come l'induismo vuole.