confluiscono qui molti musulmani, cattolici ed ebrei
La città di Gerusalemme, che hanno storia plurimillenaria, essendo sorta oltre 5000 anni fa vicino al fiume Giordano, è la città santa per eccellenza. In essa convivono, non senza qualche difficoltà, tre gruppi di religioni profondamente diverse tra di loro: la religione cattolica, la religione ebraica e la religione musulmana. Proprio per questo motivo, la città, nel corso dei secoli è stata spesso teatro di battaglie, sanguinose, tra seguaci di una piuttosto che di un'altra religione che avevano come obiettivo, l'affermazione di un credo sull'altro. Le crociate ad esempio, nel Medioevo, portarono a Gerusalemme gli Europei che nel nome di Gesù, tentarono di cacciare via gli infedeli dal luogo dove Gesu stesso era nato ed aveva vissuto e per riconquistare il Santo Sepolcro, luogo nel quale, secondo la religione cristiana, Cristo venne deposto dopo la sua morte sulla croce.
Ancora oggi, la città è un intreccio di diverse religioni, dove dall'alto dei minareti, la voce dei muezzin richiama alla preghiera i musulmani, mentre i cristiani, siano essi cattolici, ortodossi, copti o armeni, si recano per inginocchiarsi al Santo Sepolcro, e gli ebrei si dirigono verso i resti del tempio fatto costruire da Erode e chiamato Muro del Pianto